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Regolamento Stampa E-mail
Indice degli Articoli
Regolamento
Art.1 - Requisiti di ammissione all AINp
Art.2 - Modalita di formulazione delle domande di ammissione all AINp in qualita di Socio Ordinario
Art.3 - Modalita di formulazione delle domande di ammissione all AINp in qualita di Socio Straordinario
Art.4 - Modalita di formulazione delle domande di ammissione all AINp in qualita di Socio Aderente
Art.5 - Modalita di passaggio dalla categoria di Socio Aderente a Socio Straordinario e dalla categoria di Socio Straordinario a Socio Ordinario
Art.6 - Modalita di iscrizione nei Registri
Art.7 - Quote Sociali
Art.8 - Diritti e Doveri
Art.9 - Modalita di funzionamento del Collegio dei Revisori dei Conti
Art.10 - Funzioni ed attribusioni del Collegio dei Probiviri
Art.11- Funzioni del Consiglio Direttivo
Art.12 - Decadenza dal Consiglio Direttivo
Art.13 - Presentazione delle candidature per il Consiglio Direttivo
Art.14 - Modalita di funzionamento della Commissione Elettorale, votazioni per delega e per posta
Art.15 - Regolamentazione delle Commissioni di Lavoro
Art.16 - Regolamentazione del Comitato Scientifico
Art.17 - Modalita di riconoscimento da parte dell AINp dei Centri AINp (U.O.L.)
Art.18 - Modalita di riconoscimento da parte dell AINp delle Segreterie Regionali
Art.19 - Modalita di riconoscimento da parte dell
Art.20 Regolamentazione dei rapporti fra l AINp e Scuole di Formazione ad essa riconosciute
Art.21 - Modalita di selezione e nomina dei Docenti
Art.22 - Modalita di selezione e nomina dei Supervisori
Art.23 - Articolazione della Supervisione
Art.24 - Articolazione dell esame del II anno e dell esame finale della Scuola di Formazione
Art. 23 - Articolazione della Supervisione
La Supervisione si uniforma ai seguenti criteri:

a) è un aiuto da parte di un collega a ciò qualificato ad un collega interessato ad acquisire le capacità appropriate per la pratica professionale nell’ambito della neuropsicologia e/o della psicoterapia cognitivo-comportamentale, configurandosi, quindi, come un sostegno al processo di apprendimento e crescita professionale dell’allievo, nonché personale;

b) offre informazione, aiuto e sostegno ad un allievo in formazione, affinchè possa utilizzare le varie tecniche di assessment e condurre un trattamento cognitivo e compotamentale valido ed efficace con i pazienti che ha in carico al momento attuale, affinchè acquisisca gradatamente la capacità di impostare e condurre autonomamente un trattamento appropriato, con una gamma eterogenea di casi e di varia complessità;

c) parte della supervisione deve garantire l’approfondimento di problematiche relazionali nella conduzione del caso, nonché l’esame e l’approfondimento delle caratteristiche dell’allievo che vengono a interagire e, talora ed interferire, con il trattamento a diversi livelli: cognitivo, emotivo, comportamentale;

d) la supervisione ha per sua elezione carattere preferibilmente individuale, ma possono essere considerate modalità di lavoro in piccolo gruppo (max 5 allievi) in relazione ai contenuti indicati al punto c;

e) l’allievo che abbia completato il primo anno di attività formativa prende direttamente contatto con un supervisore e concordata la data d’inizio della supervisione, ne trasmette formale comunicazione al Centro o Istituto di riferimento  ed all’AINp. Il supervisore è tenuto ad informare il Centro o Istituto di riferimento e l’AINp dell’inizio di ogni supervisione, di interruzioni che si protraggono per periodi superiori alle pause eventualmente concordate, delle rinunce ed eventuali sospensioni definitive;

f) l’allievo può interrompere la supervisione in corso e , presentando domanda al C.D.  esponendo appropriate motivazioni, può procedere a nuovi accordi con altro supervisore per iniziare una supervisione ex novo;

g) il supervisore può interrompere la prosecuzione della sua attività qualora sussista l’eventualità dell’inidoneità dell’allievo ed una improduttiva prosecuzione della supervisione. Il Supervisore, inoltre, ha il dovere di scoraggiare l’assunzione in carico da parte dell’allievo di casi non rapportati alle sue effettive capacità, giacchè possono costituire danno per i pazienti e negative esperienze per l’allievo. Se l’allievo persiste in detta condotta il supervisore è esentato dal proprio dovere di aiuto e di sostegno ed è libero di sospendere unilateralmente la supervisione. In tali casi, il supervisore ne dà formale e motivata comunicazione all’AINp. L’allievo ha facoltà di ricorrere e chiedere di intraprendere una seconda supervisione ed il C.D. ha facoltà di accogliere la richiesta e designare d’ufficio la persona al Supevisore. Ove questa seconda Supervisione fosse interrotta ancora per palese inidoneità, questa sospensione va considerata definitiva ed inappellabile.;

h) durante il corso della supervisione è prevista una “supervisione in itinere”, che consiste in una valutazione delle caratteristiche personali, tecniche e professionali del supervisionato.  L’obiettivo è quello di fornire al supervisore personale indicazioni sullo stile interattivo e sulle capacità terapeutiche del candidato, formulate da un collega estraneo alla relazione supervisore-supervisionato. La supervisione in itinere si svolge nel momento in cui è stata svolta almeno metà della supervisione personale. Il C.D. assegna un supervisore in itinere al supervisionato;

i) la verifica in itinere si svolgerà nel corso di almeno due incontri, della durata orientativa di 60 minuti e dovranno essere tenuti preferibilmente presso il supervisore designato e, comunque, con modalità e tempi idonei. Nel corso degli incontri il supervisore in itinere valuterà:

  1. le caratteristiche personali del candidato, soprattutto la sua competenza relazionale, l’adesione ad un elevato standard etico-professionale, l’immagine di sé ed eventuali aspetti personali che possono influenzare negativamente l’attività clinica;
  2. le competenze professionali specifiche in rapporto a diversi modelli teorici cognitivi e comportamentali; la capacità di concettualizzare casi clinici; la capacità di operare diagnosi cliniche e funzionali; l’utilizzo e la corretta contestualizzazione ed utilizzo delle varie tecniche e strategie d’intervento; la capacità di verifica sull’intervento stesso; la capacità di sostenere corretti rapporti professionali nei diversi interventi;
  3. il tipo di interessi professionali specifici, fornendo un orientamento coerente con quanto rilevato;
  4. l’atteggiamento del candidato nei confronti dell’approccio formativo e la sua tendenza a mantenere elevata la propria professionalità attraverso letture, partecipazione a Convegni, Congressi, Seminari ecc…

l) entro 30 giorni successivi all’ultimo incontro, il supervisore della verifica in itinere invierà una relazione sulle proprie osservazioni e considerazioni al supervisore personale e, per conoscenza, alla Segreteria del Centro o Istituto riconosciuto ed all’AINp.





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